Pino era andato a trovare suo figlio che studiava al nord.
«Ti diverti stasera?», chiese prima di andarsene.
«Esco col gruppo di Franco».
«Franco? Ma era uno stronzo».
Franco un anno prima tormentava suo figlio. Lo chiamava “terrone”.
«È ancora uno stronzo. Ma ora sono dalla sua parte».
Sulla via del ritorno Pino era perplesso. Cercò di non pensarci. Il treno era in ritardo e il giorno dopo voleva svegliarsi presto. A Napoli c’erano le elezioni. E lui era un leghista.


@ideeperscrittori @attualita chi è Antonio? Mi devo essere perso un passaggio
@andreaconsole @attualita No, ero io che prima ho scritto Pino e poi Antonio. Ho corretto, grazie!
@ideeperscrittori @attualita e il fatto che in qualità di leghista dovesse svegliarsi presto è un riferimento al tormentone del leone e la gazzella? (scherzo :D)
@andreaconsole @attualita Ehehehe. No, però ci sta :)