Anche se c’è una supervisione della mamma, a parer mio è una cosa aberrante.
"Bambini che sui social diventano star da milioni di visualizzazioni, protagonisti di video, sponsorizzazioni e perfino linee di trucchi pensate per loro.
Il servizio entra nella vita reale di una delle baby influencer più seguite in Italia, per capire cosa c’è dietro lo schermo: lavoro, famiglia, guadagni e pressioni di un mondo senza età minima."
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