L’Europa ha ucciso il software libero per gli smartphone
L’aggiornamento della direttiva RED limiterà i diritti degli utenti. Non sarete più liberi di fare quello che volete dell’hardware che pagate.
https://www.tomshw.it/smartphone/leuropa-ha-ucciso-il-software-libero-per-gli-smartphone
@informapirata @gnulinuxitalia
A tutte le sfighe che capitano in questi ultimi tempi…ci mancava pure questa.
Ma è possibile farci qualcosa (politicamente) o è ormai legge incisa nelle tavole di pietra ?@andre123 @informapirata @gnulinuxitalia comprarsi un paio di smartphone di scorta (non è una battuta)
@andre123@snowfan.masto.host @informapirata@mastodon.uno @gnulinuxitalia@feddit.it per essere legge è legge, ma sicuramente si può abrogare/modificare tramite successivi passaggi legislativi.
Poi, mia opinione :
C’è una cosa che mi incuriosisce del testo del regolamento in relazione alla direttiva: la direttiva in sé già specifica all’articolo 3.3.i):i) supportano alcune caratteristiche che impediscono di introdurre un software nell’apparecchiatura radio, se non è stata dimostrata la conformità della combinazione dell’apparecchiatura radio e del software.
Se avessero voluto attaccare specificamente l’uso di software alternativi, sarebbe bastato allargare il requisito essenziale alla lettera i). Per cui innanzitutto non è “colpa” dell’UE ma delle aziende che ne approfittano per chiudere tutto; non è stata attaccata direttamente la facoltà di installare software non-stock.
Ciò significa, credo, due cose:
- Qualora fosse dimostrabile che i software non-stock in combinazione con l’hardware sono conformi alle norme di sicurezza europee non dovrebbe configurare una violazione delle stesse la sua installazione. Quindi appare sproporzionata una chiusura totale dei dispositivi.
- Un produttore concorrente -tipo fairphone- potrebbe, in teoria, comunque costruire dispositivi aperti o con già installato software non proprietario, anzi: la sua azione potrebbe portare ad un’assegnazione delle proof di conformità per gli os e quindi renderli “legali”.
Certo, per perseguire queste vie o rompere le balle alle corp. serve la volontà politica, but still, ammesso e non concesso che non abbia detto cazzate…
@battiato38 Scusa ma Fairphone lo lascia aperto, io penso che il problema sia utente finale, che essendo aperto, posso andare a modificare l’apparecchiatura radio del cellulare. A quel punto chi è responsabile, Firephone che mi ha dato un cellulare sbloccato o io che ho modificato il software originale?
@versodiverso@mastodon.uno @informapirata@mastodon.uno @gnulinuxitalia@feddit.it @andre123@snowfan.masto.host a quanto ho capito sarebbe responsabilità di Fairphone, ma a questo punto credo che nulla gli impedisca di mettere una semplice limitazione di modifica proteggendo la parte radio, ad esempio, l’UE ad allargare la proof a software foss e alternativi, così da poter installare os per prolungare la vita dei dispositivi senza renderli malevoli secondo la direttiva
@battiato38 Non sono così esperto, ma se si può fare il blocco solo sulla parte radio, allora sarebbe ottimo, a quel punto, potrei seriamente valutare l’acquisto di un Fairphone se tutto il resto dei cellulare avrà un blocco sul bootloader.
@battiato38 @informapirata @gnulinuxitalia @andre123 in pratica bisognerebbe dimostrare che le rom ed i kernel non modificano i firmware delle “radio” nel dispositivo.
I produttori, invece, applicare un patch e blindare i firmware, prendono la strada più facile e bloccano tutto il bootloader…