Milano CICLABILE: una rivoluzione SOSTENIBILE o una RELAZIONE IMPOSSIBILE?(https://www.youtube.com/watch?v=a%5C_SAZoWsKTw)
Quanto è #ciclabile #Milano? Cosa limita l’uso della bici in una città compatta, piatta e dal clima mite? E cosa si deve fare per migliorare la situazione?
Il video del canale #velocipedi analizza la situazione e prova a rispondere a queste domande. Niente di nuovo per chi si interessa all’argomento, ma con spiegazioni chiare e documentate, in una “confezione” di qualità, cone gli altri video del canale.
@rivoluzioneurbanamobilita @milano bel video, ben fatto
Il problema di mentalità italiana è una grande resistenza al cambiamento (per partito preso) e la paura della diversità (e di essere considerati diversi)
Il problema della politica è che è in continua ricerca di argomenti polarizzanti e divisivi, per raccogliere il consenso attorno a sé, come gregge (e in questo la politica è una forma veramente distruttiva contro il reale benessere)
Spero che Milano riesca, anche per fare da apripista
@rivoluzioneurbanamobilita @milano il problema per le auto è che è comunque un mezzo in certi casi necessario, come detto anche nel video, e va scoraggiato l’uso ma non impedito (per uso intendo mobilità e sosta, anche solo temporanea, vedi anche residenti che non possono nemmeno più caricare/scaricare, considerata anche la popolazione anziana o con problemi di mobilità, situazione nemmeno più rara, anche in caso di non riconoscimento per permessi disabili pur avendo gravi problemi)
@filobus mi sembra che hsi descritto bene la situazione.
Come ho già detto in passato, non penso che neanche gli attivisti più estremisti vogliano abolire le auto private, ma soprattutto in città ridurre notevolmente lo spazio loro dedicato e la loro velocità.
A volte il linguaggio che uso magari può far pensare che io le abolirei, ma mi riferisco alla situazione attuale, oppure voglio provocare una reazione, in modo da invitare chi legge a pensare fuori dagli schemi, o ad aprire gli occhi per vedere cosa c’è intorno, e provare a immaginare qualcosa di diverso e più umano, migliore.
@milano