Milano CICLABILE: una rivoluzione SOSTENIBILE o una RELAZIONE IMPOSSIBILE?(https://www.youtube.com/watch?v=a%5C_SAZoWsKTw)

Quanto è #ciclabile #Milano? Cosa limita l’uso della bici in una città compatta, piatta e dal clima mite? E cosa si deve fare per migliorare la situazione?

Il video del canale #velocipedi analizza la situazione e prova a rispondere a queste domande. Niente di nuovo per chi si interessa all’argomento, ma con spiegazioni chiare e documentate, in una “confezione” di qualità, cone gli altri video del canale.

@milano #ciclabilità #mobilitaSostenibile

  • Ska@poliversity.it
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    5 days ago

    @rivoluzioneurbanamobilita @milano me lo segno da vedere appena possibile! Faccio 8+8km al giorno a Milano in bicicletta, pochisssssimi tratti di ciclabile che, paradossalmente, sono i più pericolosi del viaggio: le auto non danno precedenza agli attraversamenti ciclabili manco sotto tortura, i pedoni ci passeggiano come fossero ampi marciapiedi e ovviamente furgoni parcheggiati a cazzo di cane come se non ci fosse un domani! 🧡

    • lgsp@social.tchncs.de
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      5 days ago

      @skariko

      Ti capisco, io faccio 12+12, di cui 3 fuori Milano, il resto dentro. Fuori la situazione non è rosea, ma ci soni tante ciclabili. Dentro Milano la situazione è
      penosa.

      Pur di usare le ciclabili (ci tengo, alla pelle), allungo di quasi 2 km rispetto a quanto potrei, per fare:
      - baires che ci sono i lavori
      - viale Tunisia che ti faccio spiegare da @ciccillo quanto è penosa, e con auto perennemente sugli attraversamenti
      - Sempione che non sono riusciti a farla piatta (vibrazioni a manetta), arrivando da una strada laterale devo passare dal marciapiede per entrarci, e poi finisce nel nulla.
      - a volte uso naviglio Martesana che è bella, poi però finisce in M. gioia che è un disastro

      E c’è gente che dice che ci soni troppe ciclabili 🤦
      @rivoluzioneurbanamobilita @milano

        • Ska@poliversity.it
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          5 days ago

          @ciccillo @lgsp @rivoluzioneurbanamobilita @milano guarda, nel tragitto che faccio io raramente vengo superato da altre biciclette e supero più o meno tutti, quindi credo di essere uno che piano non va (ho una bici normale comunque, niente di elettrico che modificate fanno pure i 40km/h probabilmente). Anche perché devo farmi 8km in 25/30min dato che porto figlio a scuola e poi vado a lavoro, non è che posso metterci un’ora facendo le cose con calma.

          Tuttavia sono diligente ed educato, rispetto il codice della strada (in Paolo Sarpi, per esempio, rallento dato che è misto con i pedoni) e sinceramente tutto mi sento fuorché un problema nella mobilità milanese 😅

          A cosa ti riferisci esattamente tu? Perché un conto è andare a 20/25km/h sul marciapiede, un altro è andarci per strada o pista ciclabile…

          • ciccillo@jazztodon.com
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            4 days ago

            @skariko @lgsp

            mah probabilmente io non faccio testo e voi dei bravi ciclisti.
            non faccio testo perché la bici la usavo a Milano nel secolo scorso e per andare a lavorare ho sempre preso i mezzi tranne in rari casi, non mi sono fatto mai 8 o 12 km e quelli che conosco per una distanza così tutti hanno sempre preso l’auto o i mezzi.
            poi non ho mai avuto una bici da corsa, mai usato il casco, mai percorso una pista ciclabile perché allora non esistevano.
            ora sono un pedone e pure io ho degli impegni e degli orari da rispettare, dei treni da prendere, semplicemente mi muovo per tempo.
            Milano secondo me si è un po’ illusa di essere città europea, quelle città che andiamo a visitare da turisti e tutto funziona, i tram e le piste ciclabili etc e tutto pare davvero sostenibile.
            Milano non è questo e non lo è mai stata, ha subito molti cambiamenti e comunque siamo tutti d’accordo che le cose così non vanno no?
            poi probabilmente velocità che a voi paiono normali a me sembrano da velodromo.

            • ciccillo@jazztodon.com
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              4 days ago

              @skariko @lgsp

              poi c’è il problema dell’indisciplina, voi appunto siete dei bravi ciclisti e rispettosi ma tanti non lo sono, ne vedo tanti ogni giorno sui marciapiedi, contromano, non si fermano al rosso, ti suonano in modo arrogante se osi passare sulla ciclabile, è tutto uno “scansati che passo io”, non so se la stessa cosa avviene nelle mitiche città europee di cui visitiamo i centri storici senza sapere che succede fuori, è tanto che non ne vedo.
              per non parlare dell’esercito di bici (anche elettriche), monopattini, mono ruota e altre diavolerie elettriche che occupano e intralciano i treni e le metropolitane.
              io percepisco un caos di cui comunque anche i ciclisti (non voi, ripeto) fanno parte, lo alimentano e talvolta mettono a rischio i pedoni, in particolare persone anziane e a volte anche loro stessi, andando troppo veloci e magari senza guardare troppo da ogni lato in mezzo a un traffico mostruoso, spesso di natura commerciale (carico e scarico, betoniere, anche tir).

              • Ska@poliversity.it
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                4 days ago

                @ciccillo @lgsp però scusa, proviamo un attimo a separare dal tuo racconto i rider e i monopattini elettrici perché altrimenti viviamo in due città diverse 😂 (che poi può pure essere eh, nel senso che io abito a ovest e lavoro a est e faccio determinate strade ma magari a sud c’è tutt’altra situazione, per dire).

                I rider usano ormai quasi tutti biciclette elettriche modificate che mi superano tranquillamente ad almeno 30-35km/h senza mettere nemmeno i piedi sui pedali. Vanno su marciapiedi e contromano spesso guardando lo smartphone o parlando perché sono di fretta, lavorano e vengono pagati poco e male. Sono, per me, a tutti gli effetti dei Garelli elettrici che dovrebbero stare solo sulla strada.

                Si può dire simile dei monopattini elettrici che troppo spesso vengono usati male e vanno su marciapiedi convinti che sia il posto giusto per loro.

                I ciclisti, esclusi quindi dall’elenco quelli di cui sopra (che per me non sono da considerare nella categoria ciclisti), siamo quattro gatti a Milano che tutto danno tranne fastidio secondo me. Per carità di indisciplinati ce ne sono come in tutte le categorie ma rispetto al bordello che c’è a Milano facciamo veramente il tiro al bersaglio, secondo me, a dire che sono uno dei problemi della mobilità milanese.

                Comunque visto che hai parlato di estero, non so se sei mai stato in Nord Europa ma lì le piste ciclabili vengono prese sul serio e se da pedone provi a metterci piede vieni davvero travolto come in autostrada, altro che Milano 😂 di recente sono stato a Stoccolma ed era più facile attraversare una strada con le macchine sulle strisce pedonali che attraversare una pista ciclabile in alcuni momenti!

                • ciccillo@jazztodon.com
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                  4 days ago

                  @skariko @lgsp

                  che ti devo dire, peccato per Stoccolma, non è che se un fenomeno accade lì allora è buono comunque.
                  io se sono su un mezzo con le ruote e vedo davanti a me qualsiasi altro mezzo guidato da un umano o un pedone, prima cosa rallento e poi in caso mi fermo ma se tu ritieni giusto andargli addosso per me sei comunque una bestia, anche se svedese! 😉
                  dopodiché è inutile che ti dissoci, sulle tue beneamate piste ciclabili ci stanno anche monopattini, monoruota e biciclette elettriche equivalenti (qui dici bene) a un motorino, faresti bene allora a chiedere al tuo caro sindaco-squalo, campione di bike-washing fatto pure male, di impedire loro di stare sulle ciclabili per riservarle invece a voi 4 gatti!

        • lgsp@social.tchncs.de
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          5 days ago

          @ciccillo
          Secondo me sbagli a dire che la fretta è il problema dei ciclisti milanesi, per 2 ragioni:

          - i ciclisti milanesi sono milanesi, forse il problema della fretta riguarda tutti
          - dai per scontato che chi va in bici sta andando a passeggio (a parte i rider) ma io e @skariko per esempio ci andiamo al lavoro. Magari chi va in bici deve timbrare il cartellino, ha un appuntamento di lavoro, deve comprare qualcosa per cena prima di prendere il figlio all’asilo, proprio come tutti gli altri. E dove c’è una ciclabile **deve** usarla, anche se fatta male. Prova w metterti nei panni degli altri…

          @rivoluzioneurbanamobilita @milano

  • filobus@sociale.network
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    5 days ago

    @rivoluzioneurbanamobilita @milano bel video, ben fatto
    Il problema di mentalità italiana è una grande resistenza al cambiamento (per partito preso) e la paura della diversità (e di essere considerati diversi)
    Il problema della politica è che è in continua ricerca di argomenti polarizzanti e divisivi, per raccogliere il consenso attorno a sé, come gregge (e in questo la politica è una forma veramente distruttiva contro il reale benessere)
    Spero che Milano riesca, anche per fare da apripista

    • filobus@sociale.network
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      5 days ago

      @rivoluzioneurbanamobilita @milano il problema per le auto è che è comunque un mezzo in certi casi necessario, come detto anche nel video, e va scoraggiato l’uso ma non impedito (per uso intendo mobilità e sosta, anche solo temporanea, vedi anche residenti che non possono nemmeno più caricare/scaricare, considerata anche la popolazione anziana o con problemi di mobilità, situazione nemmeno più rara, anche in caso di non riconoscimento per permessi disabili pur avendo gravi problemi)

      • @filobus mi sembra che hsi descritto bene la situazione.

        Come ho già detto in passato, non penso che neanche gli attivisti più estremisti vogliano abolire le auto private, ma soprattutto in città ridurre notevolmente lo spazio loro dedicato e la loro velocità.

        A volte il linguaggio che uso magari può far pensare che io le abolirei, ma mi riferisco alla situazione attuale, oppure voglio provocare una reazione, in modo da invitare chi legge a pensare fuori dagli schemi, o ad aprire gli occhi per vedere cosa c’è intorno, e provare a immaginare qualcosa di diverso e più umano, migliore.

        @milano