Questa storia di Google che vuole bloccare lo store di app open source F-Droid mi ricorda quanto sia fragile la libertà digitale.
Il rischio è la fine degli store alternativi e la consegna del controllo delle app open source nelle sole mani di #Google.
Non lasciamo che un’unica azienda decida cosa possiamo installare sui nostri dispositivi, uniamoci per una tecnologia più libera nel gruppo per le libertà digitali: @opensource :opensource:
PS
E auguri per i 15 anni di #FDroid compiuti ieri!


@versodiverso @sposadelvento @opensource @GrapheneOS ok ma lo installi solo su un numero limitato di modelli, non puoi sostituire Android così come puoi sostituire Windows con Linux. Quindi rimarrà una nicchia per pochissimi smanettoni con smartphone pixel.
E se un giorno i pixel non accetteranno più custom rom?
@filippodb @versodiverso @opensource @GrapheneOS
Cosa nient’affatto improbabile, peraltro.
Però, insomma, di Pixel in circolazione ce n’è parecchi, l’installazione è semplicissima, al momento si può.
Se i numeri crescono, altri chip potrebbero entrare nella lista dei compatibili.
Non c’è da puntare a sostituire Android o iOS, ma a rendere corposo l’ecosistema alternativo.
Una volta che gli OS e gli stores alternativi saranno un certo quantitativo, BigG non farà più la voce grossa, no?
@filippodb @sposadelvento @opensource @GrapheneOS Nel paese dei sogni, la Comunità Europea dovrebbe finaziare progetti liberi con cellulari dove l’utente può sostituire i pezzi e con linux su cellulare.
Chi vuole Google e Apple, paga tasse in più, ammeni che le due società non si adeguino.
Prima o poi si farà una causa contro Google ed Apple, perché non mi puoi impedire di usare il mio cellulare con SO che voglio.